Usa questo quadro di riferimento per massimizzare il ROI dell'influencer marketing​​ 

Per una campagna con influencer, non basta trovare qualcuno che abbia un ampio seguito e che pubblichi post sponsorizzati: anche un mega influencer rischia uno scarso coinvolgimento, se la collaborazione con il marchio non è in sintonia con il suo pubblico. Man mano che l'economia dei creatori di contenuti si evolve, i professionisti del marketing sono chiamati a dimostrare che le collaborazioni con gli influencer danno i loro frutti. Già, ma come fare? In questo articolo vedremo come misurare e massimizzare il ritorno sull'investimento (ROI) dell'influencer marketing in ogni fase del percorso del cliente, con una vera e propria equazione matematica per il calcolo.​​ 

Che cos'è il ROI dell'influencer marketing?​​ 

Il ROI dell'influencer marketing misura l'impatto commerciale delle campagne con gli influencer, confrontando le entrate o i profitti registrati con il costo dell'investimento e valutando così le performance ottenute. In sostanza, il ROI aiuta a capire se la collaborazione è stata un successo, misurando la redditività e l'efficacia complessive della partnership con l'influencer.
Attribuendo direttamente conversioni e vendite a touchpoint specifici, i brand possono misurare con precisione il ritorno sull'investimento e capire chiaramente quali collaborazioni con influencer e strategie di contenuto generano i risultati più efficaci.​​ 

Perché il ROI dell'influencer marketing è importante​​ 

Il Report sull'influencer marketing nel 2024 ha rilevato che quasi la metà di tutti i consumatori (49%) effettua acquisti almeno una volta al mese perché grazie ai post degli influencer.​​ 

Tuttavia, il ROI dell'influencer marketing è importante non solo per la fase di acquisto, ma per l'intero percorso del cliente, ed è utile a rafforzare sia il brand marketing che il performance marketing.​​ 

1. L'influencer marketing copre l'intero percorso del cliente​​ 

Spesso si pensa al ROI in relazione alle vendite, associandolo alle sole metriche della parte bassa del funnel, come download o conversioni: in realtà, però, l'influencer marketing incrementa i rendimenti lungo tutto il percorso del cliente. Gli influencer possono convertire i clienti all'acquisto, promuovere la fidelizzazione e agire come sostenitori del marchio, ma anche favorire la notorietà e la considerazione.​​ 

I contenuti degli influencer spesso generano un coinvolgimento maggiore rispetto ai contenuti brandizzati, ma i consumatori si aspettano che la collaborazione con i creatori vada anche oltre la sponsorizzazione. Dal report è emerso infatti che l'80% dei consumatori sarebbe più propenso ad acquistare da marchi che collaborano con gli influencer al di là dei soli contenuti sui social media.​​ 

2. Gli influencer possono contribuire a bilanciare brand marketing e performance marketing​​ 

I responsabili del marketing si trovano spesso a oscillare tra brand marketing e performance marketing . Con il performance marketing si ritiene di andare sul sicuro, perché può essere misurato chiaramente e ricollegato più facilmente ai risultati aziendali—insomma, perché è più semplice capire se gli investimenti in marketing si riflettono in un aumento del fatturato oppure no.​​ 

Oggi però i consumatori sono molto perspicaci e capiscono se un marchio li vede solo come un bancomat da cui prelevare denaro: per questo è più importante che mai trovare un equilibrio fra curare il brand e promuovere la domanda. Ad esempio, con i test A/B è possibile verificare quali contenuti con influencer si adattano meglio agli obiettivi specifici del marchio, dal punto di vista sia del brand marketing che del performance marketing. Per il brand marketing, l'obiettivo potrebbe essere quello di farsi conoscere da un nuovo pubblico, mentre le campagne di performance marketing potrebbero concentrarsi sulla conversione. In concreto, il test A/B potrebbe consistere nella pubblicazione di messaggi o immagini complementari ma diversi, e quindi nell'utilizzo dei materiali che meglio si allineano agli obiettivi per ciascun tipo di marketing.​​ 

L'equilibrio tra brand e performance marketing è raggiungibile anche sviluppando un ecosistema che riutilizzi i contenuti sponsorizzati nelle campagne di performance marketing, ad esempio riproponendo i post sponsorizzati negli Spark Ads su TikTok o nelle inserzioni Instagram.​​ 

Perché misurare il ROI dell'influencer marketing?​​ 

Il ROI è un indicatore essenziale per valutare l'efficacia degli influencer, oltre ad essere un buon punto di partenza per calcolare le esigenze di budget future. Misurando il ROI, i responsabili del marketing possono raggiungere i loro obiettivi, dimostrare l'impatto delle campagne e ottenere un budget più corposo per le future collaborazioni di influencer marketing.​​ 

Inoltre, una misurazione coerente e accurata del ROI dell'influencer marketing permette di prendere decisioni strategiche che promuovono una crescita sostenibile. Identificando quali influencer e tipi di contenuti offrono i maggiori ritorni, puoi sviluppare collaborazioni durature e proficue e allocare il tuo budget con maggiore precisione.​​  

Questo approccio analitico trasforma il tuo influencer marketing da un'attività speculativa in un motore prevedibile e scalabile per l'acquisizione di clienti e il rafforzamento del brand.​​ 

Come misurare il ROI dell'influencer marketing (con formula matematica)​​ 

Calcolare il ROI dell'influencer marketing non è affatto semplice. Non basta dire: “Abbiamo speso X in influencer marketing e abbiamo registrato questo tot di vendite, quindi il ROI finale è Y”. Le variabili in gioco sono molte di più.​​ 

Il coinvolgimento (like, commenti, condivisioni, ecc.) svolge un ruolo fondamentale, dal promuovere notorietà ed esposizione del brand, allo sviluppare relazioni, fiducia e prova sociale. Un coinvolgimento elevato può anche contribuire a identificare CTA efficaci e a segnalare agli algoritmi che i contenuti stanno incontrando il favore del pubblico. Per capire il reale impatto del coinvolgimento sui profitti, bisogna dunque andare oltre i semplici KPI di coinvolgimento e monitorarlo con metriche come i tassi di clic, i tassi di conversione e le vendite tramite attribuzione.​​ 

Intendiamoci, una singola equazione standard non basta a stabilire il ROI totale dell'influencer marketing, ma è utile a farsi un'idea di costi e redditività ai fini della definizione del budget. Poiché sappiamo che per molti marketer non è facile calcolare il ROI, consigliamo di utilizzare la formula seguente:​​ 

(ricavi totali - costi totali) / costi totali x 100 = ROI (in percentuale)​​ 

La formula (ricavi totali – costi totali) / costi totali × 100 = ROI è un'equazione piuttosto semplice, ma per misurare il successo delle campagne di influencer marketing occorre considerare anche altri fattori. Del resto, ci sono altri metodi per quantificare l'impatto delle campagne con influencer.​​ 

Per ottenere gli input da inserire nella formula del ROI, dall'attribuzione alle diverse fasi del percorso di acquisto, occorre seguire una serie di passi che vedremo di seguito.​​ 

1. Raccogliere i dati​​ 

Raccogliere dati relativi a metriche di coinvolgimento, conversioni, ricavi e costi per la campagna o iniziativa specifica.​​ 

2. Configurare l'attribuzione per le campagne​​ 

Scegliere e implementare strategie di attribuzione che rappresentino al meglio come i diversi punti di contatto contribuiscono alle conversioni. L'attribuzione comporta il monitoraggio del coinvolgimento fino alla vendita, analizzando diversi punti dati per capire come le varie attività di coinvolgimento portano il cliente ad acquistare.​​ 

Qualche suggerimento per configurare l'attribuzione per le campagne​​ 

  • Usare piattaforme di analisi: Google Analytics, gli strumenti dei social media e le piattaforme di e-commerce monitorano il comportamento degli utenti e i dati di conversione. Definire gli obiettivi e i funnel di conversione aiuta a comprendere il percorso di un utente dal coinvolgimento all'acquisto.​​ 
  • Creare parametri UTM: aggiungere i parametri Urchin Tracking Module (UTM) agli URL per diverse campagne di marketing, al fine di scoprire da dove proviene il traffico che porta alle conversioni. In questo modo si possono far risalire le vendite alle attività o ai canali specifici con cui interagiscono i clienti.​​ 
  • Generare codici promozionali e link di affiliazione univoci: generare codici promozionali o link di affiliazione univoci per specifiche campagne di coinvolgimento con influencer. Quando i clienti usano questi codici o link durante l'acquisto, la vendita può essere ricollegata direttamente allo specifico codice o link utilizzato. Vale la pena di notare che il ROI dell'influencer marketing con link di affiliazione può differire rispetto all'affiliate marketing generico.​​ 
  • Raccogliere il feedback dei clienti con sondaggi: nei sondaggi sugli acquisti, chiedere ai clienti quali fattori hanno influenzato il loro acquisto, in modo da ottenere insight qualitativi e quantitativi su come il coinvolgimento influisce sul comportamento d'acquisto.​​ 

Come utilizzare l'attribuzione per comprendere i costi e il rendimento delle campagne nel tempo​​ 

  • Integrazione con il CRM: integrare il sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) con i dati sul coinvolgimento e sulle vendite, per capire come i clienti interagiscono con il marchio e come il coinvolgimento porta agli acquisti. Ad esempio, l'integrazione di Sprout con Salesforce consente di ottenere una visione completa dei punti di contatto con i clienti.​​ 
  • Uso di modelli di attribuzione multi-touch: usare modelli di attribuzione multi-touch che assegnano il credito per una vendita a più punti di contatto, in modo da ottenere una visione completa di come le varie attività di coinvolgimento contribuiscono alle vendite.​​ 
  • Analisi del costo per lead: calcolare complessivamente il costo per lead (CPL) di tutti i lead generati dalle campagne o dai post degli influencer per avere un'idea del costo totale della campagna rispetto ad altri metodi di marketing. Se il focus è invece sulla notorietà del marchio, meglio provare con il costo per miglio (CPM). CPL o CPM andranno poi inclusi nell'equazione finale per il calcolo del ROI.​​ 
  • Segmentazione e analisi dei comportamenti del pubblico: classificare l'audience in base a quanto interagisce con il prodotto. Monitorare le prestazioni di vendita di ciascun gruppo per vedere se le probabilità di acquistare sono maggiori per gli utenti molto coinvolti.​​ 
  • Analisi cross-channel: monitorare come il coinvolgimento su un canale influenza il comportamento su un altro canale per capire come una determinata area contribuisce alle vendite complessive. Ad esempio, una possibilità è confrontare il coinvolgimento sui social media con le visite al sito web e i clic sulle email.​​ 
  • Monitoraggio del lifetime value dei clienti: usare il lifetime value del cliente (LTV) per monitorare il valore a lungo termine dei clienti che hanno interagito con i contenuti degli influencer prima dell'acquisto. Questo aiuterà anche a capire come il coinvolgimento influenza le vendite iniziali, gli acquisti ripetuti e la fedeltà dei clienti.​​ 

Tanto per chiarire, non occorre usare tutti i metodi di attribuzione e analisi che abbiamo appena elencato, ma basta scegliere quelli più adatti per i tuoi obiettivi e la tua campagna. Valuta se utilizzare strumenti software come Sprout Social Influencer Marketing (prima noto come Tagger), che possono automatizzare l'attribuzione e fornire analisi e insight più sofisticati all'interno di un'unica piattaforma.​​ 

3. Calcola i ricavi totali e i costi totali​​ 

Somma il fatturato totale generato dalle conversioni attribuite. Quindi calcola la spesa totale per la campagna, inclusi i costi pubblicitari, la creazione dei contenuti, le commissioni di gestione della campagna e altre spese pertinenti.​​ 

4. Calcola il ROI e analizza i fattori aggiuntivi​​ 

Usa la formula (ricavi totali - costi totali) / costi totali × 100 = ROI per calcolare il ROI come percentuale. Utilizza poi il risultato così ottenuto per valutare le prestazioni della campagna. Puoi eseguire il calcolo manualmente o usare uno strumento di analisi degli influencer. Più alto è il valore che otterrai, meglio riuscita sarà la campagna, ma ricorda che questa è un'equazione semplificata, che non ne coglie tutti gli aspetti. Quando riferirai ai tuoi superiori dell'impatto della campagna, tieni conto anche di altri fattori, come la notorietà del brand, il lifetime value del cliente e gli effetti a lungo termine sul suo comportamento.​​ 

5. Itera e ottimizza le strategie​​ 

Usa gli insight ricavati dal calcolo del ROI per perfezionare le strategie di marketing. Regola le tattiche, i canali, i messaggi, ecc. in base ai risultati dell'attribuzione per ottimizzare e orientare le campagne future.​​ 

Qual è il ROI medio per l'influencer marketing?​​ 

Secondo uno​​  studio di influencer marketing di Tomoson​​ , le aziende registrano un ritorno medio di 6,50 $ per ogni 1 $ speso in influencer marketing. Lo studio ha anche rilevato che il primo 13% delle aziende ottiene un ROI di 20 $ o anche di più. Queste statistiche sul ROI dell'influencer marketing lasciano intendere opportunità redditizie, ma non mostrano l'intero quadro. Le medie del ROI variano notevolmente a seconda del settore e di altri fattori che vedremo nella prossima sezione.​​ 

Come massimizzare il ROI dell'influencer marketing​​ 

Ora che abbiamo capito come calcolare il ROI dell'influencer marketing, vediamo come massimizzarlo in base a obiettivi aziendali, efficacia dei costi, influencer, social network, tipo di contenuto e tempistiche della campagna. E sì, è necessario tenere conto di tutte queste categorie per comprendere meglio l'interesse, il comportamento e le preferenze del pubblico, in modo da orientare nella giusta direzione la selezione degli influencer e la conduzione delle campagne per il futuro.​​ 

Per incrementare il ROI, allinea le campagne con influencer agli obiettivi aziendali​​ 

Pensa al "perché" dietro la tua campagna di influencer: quali obiettivi aziendali vorresti raggiungere? Per quantificare il ROI delle campagne di influencer, bilancia le metriche di coinvolgimento (mi piace, condivisioni, commenti) con i dati di attribuzione (vendite, iscrizioni, download) per avere un quadro completo dell'efficacia della campagna.​​ 

Poniamo che tu voglia migliorare la notorietà del tuo brand su un argomento legato al tuo settore, quello dei pickup. Inizi allora a studiare i contenuti degli influencer sui pickup negli Stati Uniti e scopri che uno degli argomenti più discussi sono le capacità di traino, ma in quella categoria si parla di più di un altro marchio. Il tuo prodotto ha funzionalità migliori, ma il tuo brand non viene nominato. Ora che hai individuato uno spazio in cui inserirti, decidi di ideare una campagna con influencer per aumentare la notorietà del brand in quelle conversazioni. Oltre alle metriche di coinvolgimento, scegli allora di misurare il traffico sul sito web e le menzioni del brand per capire se la nuova campagna con influencer ti sta aiutando a raggiungere l'obiettivo.​​ 

Nel fissare gli obiettivi della campagna, usa i parametri di riferimento del settore e le prestazioni precedenti come strumenti concreti per stabilire le aspettative e ottimizzare le campagne. Nel Report sui parametri di riferimento dell'influencer marketing per il 2024 troverai i parametri di riferimento suddivisi per settore e social network.​​ 

Tieni sempre a mente l'efficacia dei costi per un ROI dell'influencer marketing più elevato​​ 

Valuta bene i costi di una collaborazione con degli influencer, perché anche la sola gestione quotidiana comporterà parecchie attività, dalla contrattazione alla collaborazione creativa, fino alla consegna dei materiali finali. Se il processo per la gestione degli influencer non è trasparente, i costi possono facilmente lievitare. Ad esempio, alcuni fattori da considerare sono i compensi degli influencer, le spese di viaggio e alloggio e le spese di produzione.​​ 

Va da sé che, più salgono compensi e spese, più si riduce il margine di profitto complessivo. Tuttavia, con una gestione efficiente delle spese, è possibile utilizzare efficacemente il budget per ottenere il massimo di coinvolgimento e conversioni e incrementare così il ROI. Un'idea può essere quella di richiedere al team di lavorare solo con influencer del posto, in modo da ridurre al minimo le spese di viaggio e alloggio, e sfruttare così al meglio il denaro a disposizione.​​ 

Monitorare e analizzare i costi fin dall'inizio aiuterà a ottimizzare le prestazioni finanziarie della campagna. Tra le metriche di influencer marketing che servono a quantificare il ROI degli influencer in base all'efficacia dei costi, possiamo ricordare:​​ 

  • Costo per interazione​​ 
  • Ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS)​​ 
  • Tasso di conversione​​ 
  • Acquisti ripetuti​​ 
  • Lifetime value del cliente​​ 
  • Tasso di fidelizzazione​​ 
  • Referral​​ 

Identifica gli influencer più adatti a generare ROI presso il tuo pubblico​​ 

Nella ricerca degli influencer giusti con più probabilità di generare un ROI maggiore, scegli i creatori di contenuti in base all'idoneità del relativo pubblico (dati demografici, interessi e affinità devono corrispondere al tuo target) e alle prestazioni passate.​​ 

Prima di metterti alla ricerca degli influencer, però, valuta la tua strategia di canale. Rifletti sulla tua categoria di prodotto o sul tuo settore per stabilire quali sono i canali per te più importanti e quali influencer assumere in base alla loro presenza sui social. Ti consigliamo di restringere il campo agli influencer che si occupano del tuo settore e i cui contenuti ottengono risultati migliori quando menzionano il tuo settore o prodotto, per poi filtrare per dati demografici e geolocalizzazione del pubblico target.​​ 

Ad esempio, se ti occupi di fitness e il tuo pubblico target si concentra principalmente nel Regno Unito, potrebbe essere una buona idea scegliere un influencer di fitness nel Regno Unito che recensisce prodotti simili ai tuoi, poiché il suo pubblico si aspetterà quel tipo di contenuto.​​ 

L'identificazione dei giusti influencer è un processo manuale che può richiedere tempo e impegno. Per fortuna, con un database come Sprout Influencer Marketing, puoi cercare in base ai dati demografici del pubblico, alla posizione geografica, agli argomenti e alle prestazioni.​​ 

La vista People View ti consente di scoprire e organizzare i profili che interagiscono con il tuo brand, assicurandoti di poter entrare in contatto in maniera autentica con le persone maggiormente coinvolte. People View serve a creare legami con gli influencer, gestire le liste VIP e visualizzare la cronologia delle conversazioni. Inoltre, ti aiuta a individuare più velocemente gli influencer giusti, perché ti permette di vedere i membri più attivi del tuo pubblico e comprenderli meglio.​​ 

People View di Sprout. Il display mostra una lista VIP.​​ 

Considera quali piattaforme di social media porteranno un ROI per gli influencer​​ 

Altrettanto importante dei contenuti è lo spazio in cui scegli di attivare una campagna con influencer. Se la community del tuo brand è più attiva su un social network piuttosto che su un altro, questo può aiutarti a restringere il campo degli influencer con cui il tuo brand dovrebbe collaborare per acquisire share of voice.​​ 

Non commettere l'errore che fanno in tanti: non presumere di sapere già qual è la piattaforma che si adatta meglio al tuo brand. Basati invece sui dati: con quali reti interagiscono maggiormente il tuo settore e il tuo pubblico? Valuta anche le metriche specifiche della rete, che possono variare in base alla piattaforma, come copertura e impressioni.​​ 

Stabilisci quali tipi di contenuto generano un ritorno economico​​ 

Valuta quali tipi di contenuto interessano maggiormente al tuo pubblico target. Per esempio, un tutorial di trucco di 30 secondi su TikTok potrebbe registrare un coinvolgimento maggiore tra gli under 25, mentre i video più lunghi potrebbero piacere a un pubblico più adulto. Il tipo di contenuto che sceglierai dipenderà dal pubblico del tuo marchio, ma in generale omaggi, collaborazioni per prodotti e pubblicità con influencer sono tra le scelte più gettonate.​​ 

Quando si pensa all'influencer marketing, alla maggior parte di noi vengono in mente contenuti destinati alla fase di acquisto, come recensioni di prodotti, tutorial ed esperienze di shopping dal vivo che supportano i KPI di vendita, ma in realtà esistono opportunità in ogni fase del percorso cliente. Per massimizzare il ROI dell'influencer marketing, integra i contenuti degli influencer lungo tutto il percorso e seleziona le metriche di conseguenza (ricordiamo infatti che ogni fase del percorso cliente ha i suoi obiettivi e KPI specifici).​​ 

Ad esempio, per le campagne di brand awareness, l'obiettivo è aumentare la visibilità del marchio o del prodotto, quindi i KPI più sensati sono impressioni, copertura e visualizzazioni. Questa è la fase giusta per usare i post sul profilo dell'influencer e riutilizzarne i contenuti per i media a pagamento. Nella fase di fidelizzazione, l'obiettivo è ottenere acquisti ripetuti e migliorare KPI come tasso di fidelizzazione e lifetime value del cliente. Qui potresti usare gli influencer ad esempio per abbonamenti esclusivi o contenuti di apprezzamento da parte dei clienti. Se poi la finalità è l'advocacy, gli influencer possono contribuire ai programmi di affiliazione.​​ 

Scegli il momento giusto per il lancio della campagna​​ 

Il successo (o l'insuccesso) delle campagne di influencer marketing dipende anche dal momento in cui vengono lanciate. Per capire quali sono le tempistiche giuste al fine di massimizzare risultati ed efficacia, è utile suddividere l'anno, la settimana o persino il giorno in varie unità, per comprendere quali sono le stagioni, i giorni e le ore che offrono il massimo coinvolgimento. Conoscere  i cicli e la stagionalità del tuo settore è importante anche perché potresti ottenere un maggiore coinvolgimento in determinati momenti dell'anno in cui il pubblico è più propenso a prestarti attenzione.​​ 

Per un centro yoga, ad esempio, il periodo delle festività natalizie non è quasi mai il momento ideale per lanciare una campagna, perché le persone preferiscono passare il tempo con la famiglia e gli amici, oppure partire per una vacanza. Una volta terminate le feste, però, l'interesse del pubblico torna a salire, perché si ricomincia a prendersi cura della propria salute e del proprio benessere. Per le stesse ragioni, anche la primavera può essere un buon periodo. Monitora metriche quali il lifetime value del cliente, il tasso di fidelizzazione e la durata media delle visualizzazioni di un qualsiasi post video per identificare il timing giusto nel tuo caso.​​ 

Assegna risorse sufficienti​​ 

L'influencer marketing è un mercato costoso, quindi assicurati di investire abbastanza nel tuo programma. Oltre al budget per la creazione di contenuti e ai compensi degli influencer, tieni conto anche del tempo e del personale che dovrai dedicare alla campagna, al fine di avere un'idea precisa della portata del progetto e dei mezzi necessari per gestirlo in modo efficace. Avere risorse sufficienti è importante per il ROI quantitativo, ma serve anche a gestire efficacemente gli influencer garantendo ai partner un'esperienza nel complesso piacevole. Parliamo spesso dell'importanza di pagare gli influencer o i creatori in modo equo e puntuale: allocare risorse sufficienti al programma ti aiuterà anche in questo senso.​​ 

Integra una piattaforma di influencer marketing nel tuo stack tecnologico​​ 

Automatizza la raccolta dei dati, l'analisi e il monitoraggio del ROI tramite le piattaforme di influencer marketing. Assicurati che il tuo stack tecnologico possa misurare l'impatto delle attività degli influencer sul fatturato, attraverso il monitoraggio di metriche come il coinvolgimento sui social media, il traffico generato dai link e il traffico sul sito web durante le campagne.​​ 

Invece di calcolare tutto manualmente, usa strumenti di influencer marketing, come Sprout Influencer Marketing, che possono integrarsi nel tuo stack di martech e migliorare la strategia social del tuo brand sfruttando dati e analisi. Con questi strumenti puoi gestire campagne e contenuti social, snellire i flussi di lavoro degli influencer, collaborare con i talenti e pagare un compenso ai creatori attraverso un'area di lavoro dedicata.​​ 

Porta la tua strategia di assistenza clienti al livello successivo​​ 

Sviluppa una strategia di assistenza clienti che includa la gestione dei feedback sui prodotti ricevuti dagli influencer. Puoi ottenere informazioni preziose dagli influencer stessi, così come dai loro follower, che possono commentare o inviare messaggi relativi ai post sponsorizzati. Integrando gli influencer nella tua strategia di assistenza clienti, avrai anche nuove opportunità per la risoluzione dei problemi, aumentando così la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.​​ 

Come monitorare il ROI dell'influencer marketing: dimostrare l'impatto della collaborazione​​ 

Illustrare il ROI dell'influencer marketing non è facile, perché richiede di associare le attività di coinvolgimento all'attribuzione, e insieme di valutare obiettivi aziendali, costi, influencer, rete, tipo di contenuto e tempistiche. L'equazione per il calcolo del ROI dell'influencer marketing è un buon punto di partenza, ma l'uso di questi framework aiuta a dare contesto al monitoraggio del ROI e a dimostrare che gli investimenti in marketing sono soldi ben spesi. Scopri come​​  Sprout Influencer Marketing​​  può aiutarti a definire il percorso migliore per la strategia di influencer marketing del tuo brand.​​ 

Domande frequenti sul ROI dell'Influencer Marketing​​ 

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