EdgeRank
EdgeRank era il nome del vecchio algoritmo di Facebook.
L'algoritmo di Facebook determina il modo in cui i post vengono presentati ai tuoi potenziali clienti e follower. EdgeRank e gli algoritmi più recenti utilizzano una serie di variabili e operazioni matematiche per misurare la popolarità e il potenziale del materiale creato per i social media.
Stando a Facebook, l'algoritmo propone ai clienti i contenuti a cui sono più interessati. Negli ultimi anni, questo ha sottratto importanza ai contenuti sponsorizzati, rendendo prioritario il materiale organico su Facebook.
Come funzionava EdgeRank?
EdgeRank è stato progettato da Serkan Piantino per aiutare a organizzare l'enorme quantità di contenuti pubblicati ogni giorno su Facebook. Nel 2011, Facebook ha rimpiazzato EdgeRank con gli algoritmi di apprendimento automatico.
Essendo fondato sull'apprendimento automatico, il nuovo algoritmo di Facebook è in grado di diventare sempre più intelligente e preciso con il passare del tempo. Nel 2013, infatti, è riuscito a valutare oltre 100 000 fattori nel posizionare i contenuti. Da allora, la quantità di dati elaborati dall'algoritmo di Facebook non ha mai smesso di crescere.
EdgeRank si basava su tre fattori principali per organizzare i contenuti mostrati nel feed di Facebook, ovvero:
- Quanto fosse recente un post.
- Le azioni eseguite dagli utenti sul post (come Mi piace, commenti e condivisioni).
- L'affinità con l'utente: il rapporto tra la persona che visualizza il post e l'azienda o il soggetto che ha pubblicato il materiale.
Cosa ne è stato di EdgeRank?
Con l'obiettivo di offrire agli utenti i contenuti migliori, Facebook ha sostituito EdgeRank con un algoritmo di apprendimento automatico. Nel 2018, Facebook ha annunciato che avrebbe respinto i contenuti brandizzati per proporre piuttosto agli utenti post autentici e di loro interesse.
Nonostante questo, l'entità della base utenti di Facebook fa sì che questa piattaforma continui a garantire ai social media marketer uno dei migliori ROI possibili.
L'ultimo algoritmo è molto simile a EdgeRank, poiché quando deve determinare dove posizionare i contenuti, tiene ancora conto dell'affinità tra le persone. Il nuovo algoritmo, inoltre, prende in considerazione anche le interazioni spontanee. Ciò significa che le aziende possono attirare maggiormente l'attenzione online incoraggiando le persone a mettere Mi piace e a commentare i propri post.
Ogni volta che l'algoritmo si aggiorna, le aziende su Facebook devono elaborare un nuovo piano per interagire con i follower online. In merito all'ultimo aggiornamento, i suggerimenti più validi possono essere:
- Evitare di chiedere esplicitamente alle persone di taggare i propri amici o di commentare i post e cercare piuttosto di favorire conversazioni autentiche tra i brand e i clienti.
- Proporre contenuti unici e interessanti in ogni post, senza intasare inutilmente la bacheca.
- Utilizzare i gruppi di Facebook per favorire discussioni più approfondite con i follower
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