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Come sopravvivere all’algoritmo di Instagram (e aggirarlo con astuzia)

Parliamo ora dell’algoritmo di Instagram.

Se soltanto vedere il termine “algoritmo” ti spaventa, capiamo perfettamente la tua sensazione.

Molti brand erano terribilmente spaventati dall’aggiornamento dell’algoritmo di Facebook del 2018 che ha comportato un crollo della reach organica.

Nel frattempo, potresti aver notato che i tuoi contenuti Instagram non hanno ottenuto lo stesso engagement del passato.

In questa situazione i brand si sono giustamente chiesti: che diavolo succede con l’algoritmo di Instagram? Noteremo a breve il ripetersi di questa assurdità di Facebook?

Nella presente guida, analizzeremo lo stato dell’algoritmo di Instagram per quanto di nostra conoscenza. Illustreremo inoltre alcune specifiche strategie e tattiche per fare in modo che tu possa sfruttare al meglio la tua reach organica mentre l’algoritmo continua a evolvere.

In che modo l’algoritmo di Instagram è cambiato?

Per capire meglio l’attuale algoritmo di Instagram, andiamo indietro nel tempo.

Nel 2016, Instagram ha annunciato che i feed degli utenti avrebbero dato priorità “ai momenti a cui tieni”.

Ciò ha comportato la fine del feed in ordine cronologico inverso, e l’adozione di un feed algoritmico simile a quello di Facebook.

Lo stesso tipo di sentiment è stato attuato dall’impegno del 2018 di Facebook a “dare priorità ad amici e familiari”, favorendo contenuti personali rispetto ai contenuti marketing. All’incirca nello stesso periodo, anche Instagram ha annunciato miglioramenti ai feed degli utenti che davano precedenza ai post nuovi e più recenti.

I motivi di questo aggiornamento e delle successive modifiche erano vaghi, a parte l’introduzione della notifica “You’re All Caught Up” per comunicare agli utenti che il loro feed era stato aggiornato.

Ora, torniamo velocemente al presente.

A gennaio 2019, Instagram ha preso atto dei crescenti timori del pubblico sul suo algoritmo e ha rotto il silenzio con una serie di tweet.

Nello specifico, Instagram ha dichiarato che ciò che viene mostrato per primo nel feed degli utenti è prevalentemente basato sulla loro attività.

E questa è la situazione attuale.

Soddisfatto? Confuso? Soddisfatto e confuso al tempo stesso?

Comprensibilmente, questa spiegazione ha fatto sorgere molti dubbi ai brand su come poter sfruttare al meglio il proprio engagement.

La risposta in breve? Ideare una strategia di contenuti che offre all’algoritmo di Instagram esattamente ciò che vuole. Per farlo, potresti creare costantemente contenuti di qualità elevata in grado di adeguarsi a futuri cambiamenti dell’algoritmo.

Quando noti che il tuo engagement su Instagram è scarso, potrebbe non essere sempre attribuibile solo all’algoritmo. Comunque questi suggerimenti ti aiuteranno ad adeguarti alle esigenze future e a essere pronto a nuovi ed eventuali aggiornamenti dell’algoritmo con contenuti eccellenti e una migliore comprensione delle modalità di funzionamento della piattaforma.

9 strategie e tattiche per aggirare con astuzia l’algoritmo di Instagram

Basandoci su ciò che sappiamo in merito alle modalità di funzionamento dell’algoritmo e di ciò che abbiamo osservato in prima persona su Sprout, aumentare la nostra reach e il nostro engagement è possibile nonostante l’algoritmo.

Riportiamo di seguito uno snapshot delle strategie e delle tattiche che dovresti utilizzare per far sì che un maggior numero di persone vedano i tuoi contenuti.

1. Migliora la qualità della tua foto

Secondo lo stesso Instagram, occupare posizioni importanti nei feed dei tuoi follower va di pari passo con la creazione di “ottimi contenuti”.

Scontato, giusto? A parte il fatto che un “ottimo contenuto” è tale agli occhi del suo creatore, e non ci dà molte specifiche al riguardo.

Non si può inoltre negare che i contenuti su Instagram con il maggior numero di like e condivisioni sono spesso accattivanti da un punto di vista visivo.

Colori vivaci. Paesaggi incantevoli. Questo è il tipo di immagini che induce le persone a soffermarsi sulla pagina e a lasciare un “Like”.

Se crei già contenuti che saltano all’acchio, sei a buon punto.

In caso contrario, potresti prendere in considerazione l’idea di produrre periodicamente elementi professionali. Anche se operi in un settore apparentemente “monotono”, foto di qualità elevata sono un’aspettativa piuttosto che un’eccezione alla regola.

2. Continua a pubblicare Storie coerenti

Questo potrebbe sembrare un consiglio un po’ superato, ma ascoltaci.

Apparentemente, le Storie non hanno alcuna influenza sull’algoritmo di Instagram.

Quindi perché disturbarsi a postarle?

Tieni presente innanzitutto che le Storie sono il tipo di contenuto più popolare sulla piattaforma. Le Instagram Stories hanno superato i 500 milioni di utenti al giorno, dato effettivamente non trascurabile. La popolarità delle Storie potrebbe anche contribuire a far sì che i brand postino meno contenuti sui loro feed tradizionali, con conseguente minor engagement.

Piuttosto che scegliere fra Storie e post standard, dovresti chiederti “Perché non entrambi?”

Le Storie rappresentano un modo autentico e veloce per coinvolgere la tua audience e sono ovviamente molto apprezzate dalle persone. Pongono inoltre l’account del tuo brand in primo piano negli aggiornamenti delle Storie dei tuoi follower, consentendoti di occupare di conseguenza una posizione di rilievo nei loro feed.

In breve, le Storie manterranno costantemente il tuo profilo ben in vista. Questo aspetto è molto positivo per l’engagement poiché i tuoi follower sono sempre incoraggiati a controllare i tuoi contenuti.

3. Pubblica un maggior numero di contenuti video

Instagram non dice assolutamente che ai video viene assegnata priorità rispetto alle foto.

Questa affermazione potrebbe indurci a credere che questi due elementi visivi vengano trattati allo stesso modo, ma vediamo in maniera più dettagliata perché i video meritano decisamente la tua attenzione.

Ricordi quanto abbiamo affermato in precedenza sui contenuti accattivanti? Dal momento che i video vengono riprodotti automaticamente nei feed dei tuoi follower, non vi è indubbiamente modo migliore per attirare l’attenzione di qualcuno impegnato a scorrere i tuoi contenuti.

E, se seguiamo la logica alla base dell’algoritmo di Facebook, desideriamo che i follower trascorrano più tempo possibile a visualizzare i nostri profili. Senza dubbio, video di breve e lunga durata inducono le persone a fermarsi e a guardare.

Ultimamente la piattaforma di Instagram sta presentando insistentemente video tramite storie e IGTV. Infatti, Instagram ha appena annunciato che i contenuti IGTV inizieranno ora a comparire nei feed dei follower degli utenti invece di restare confinati nell’IGTV stesso. Questa è una novità significativa a dimostrazione del fatto che Instagram desidera vedere creatori che producono video.

Come indicazione finale, precisiamo che i tuoi contenuti video non devono essere una produzione vera e propria. Semplici video time lapse e Boomerang sono sufficienti per attirare l’attenzione degli utenti su brand di grandi e piccole dimensioni. Ciò che conta è produrre qualche tipo di video.

4. Vai in diretta con maggiore frequenza

Un suggerimento rapido, ma decisamente da menzionare.

Analogamente alle Storie, i video in diretta non hanno alcuna specifica influenza sull’algoritmo di Instagram.

Tuttavia, Instagram Live genera notifiche per i follower ponendosi in cima anche nei feed delle Storie dei tuoi follower.

L’aspetto positivo dei video live è che ci si aspetta che tu produca qualcosa di semplice ed estemporaneo. Ciò significa che ancora una volta la pressione per contenuti professionali e ricercati è minore. I brand quindi dovrebbero sperimentare non solo video tradizionali ma anche video in diretta.

5. Confeziona didascalie più intriganti

Apparentemente l’algoritmo di Instagram dà priorità all’engagement.

Ciò significa che like e condivisioni sono elementi importanti.

Ribadiamo spesso che like e condivisioni sono soltanto “vanity metrics” e che i brand dovrebbero concentrare la propria attenzione su metriche più importanti.

Tuttavia, incoraggiare interazioni direttamente è del tutto lecito su Instagram. Farlo è inoltre estremamente semplice poiché puoi chiedere direttamente ai follower di lasciare un commento.

Ad esempio, didascalie Tagga un amico o basate su domande sono un ottimo modo per far dialogare le persone. Le conversazioni incoraggiano le interazioni e questo è un segnale positivo per Instagram.

Tuttavia, secondo l’opinione comune non tutti i post devono seguire questa regola. Basta infatti pensare a come Facebook ha punito espedienti per ottenere engagement e brand che hanno intenzionalmente provato ad aggirare il suo algoritmo. In altre parole, dovresti integrare didascalie basate sull’engagement in Instagram ma senza esagerare.

6. Lancia un concorso o una distribuzione di omaggi

Per molte aziende, noterai che i post dedicati a concorsi e a distribuzioni di omaggi sono tra i più popolari e coinvolgenti.

Sia che si tratti di condividere un hashtag o di creare contenuti generati dagli utenti, i concorsi possono contribuire a una crescita dell’engagement per il tuo profilo.

Nonostante le convinzioni popolari, questi contenuti sono vivi e validi. Accertati di disporre di tutti gli strumenti per gestire un concorso sui social media e di comprendere gli aspetti legali ad esso connessi prima di avviarlo. Prendi inoltre in considerazione una strategia “minimalista” per i tuoi concorsi in modo che vi sia tempo sufficiente per fare in modo che si parli di loro fra l’uno e l’altro.

7. Sfrutta le potenzialità dei tuoi hashtag

Più sguardi si posano sui tuoi post, meglio è.

Gli hashtag possono contribuire ad attrarre l’attenzione in pochi secondi.

Includere hashtag nell’ambito della tua strategia di contenuti garantisce ai tuoi post la possibilità di essere cercati. La combinazione di hashtag del brand, di prodotti e di community rappresenta il mix perfetto per incoraggiare l’engagement.

Se temi di produrre troppi hashtag, sbagli. In base alla nostra analisi sulle modalità di utilizzo degli hashtag, abbiamo riscontrato che nove è il “numero perfetto” sebbene alcuni brand ne postano più di 15 e ottengono ugualmente un ottimo engagement.

Al fine di evitare di sembrare uno spammer, ti suggeriamo di utilizzare solo i tuoi tag più performanti invece di “gonfiare” inutilmente le tue didascalie. Con l’aiuto di Sprout, puoi individuare i tag da utilizzare per potenziare al massimo la tua reach.

8. Pubblica i tuoi post durante gli orari di punta

Probabilmente il metodo più semplice per avere la meglio sull’algoritmo di Instagram è pubblicare durante gli orari di punta.

Ecco una sintesi degli orari migliori per le pubblicazioni in base alla nostra ricerca.

Pubblicare durante gli orari di punta non incoraggia necessariamente un grande flusso di attività. Tuttavia, procedere in tal senso è sicuramente meglio rispetto a postare quando la tua audience non è attiva.

L’audience degli utenti è diversa, pertanto risulterà più coinvolta in orari differenti. Ecco perché funzionalità quali ViralPost di Sprout sono estremamente utili. Rilevano infatti automaticamente quando i tuoi follower vedranno con maggior probabilità i tuoi contenuti. Puoi quindi programmare in anticipo i tuoi post per pubblicarli in tali fasce orarie.

9. In caso di dubbio, pubblica con maggiore frequenza!

Infine, non temere di aumentare la frequenza delle tue pubblicazioni.

Come evidenziato da Recode, nel 2018 Instagram ha espressamente dichiarato che le pubblicazioni frequenti fanno parte delle sue migliori pratiche. In altre parole Instagram ha affermato:

“Non effettuiamo il down-rank degli utenti perché pubblicano [frequentemente]. Ci accertiamo che i tuoi feed diano l’impressione di essere diversi per poter suddividere i post”.

E, in un certo senso, ciò porta la nostra guida ad aggirare con astuzia il circolo completo dell’algoritmo di Instagram.

Pubblicare con maggior frequenza ti offrirà più possibilità di sperimentare e stabilire i contenuti (suggerimento: come i tipi di contenuto indicati in precedenza) che funzionano e quelli che non funzionano.

Tramite la programmazione di Sprout, puoi pianificare un calendario editoriale differenziato che possa aiutarti a raggiungere un maggior numero di clienti consentendoti di mettere in coda i post in anticipo. Ciò ti offre la libertà di pubblicare più spesso in base alla tua programmazione piuttosto che sentirti pressato a pubblicare in tempo reale.

Analisi e reporting di Sprout possono indicarti i post con le migliori performance, gli orari di punta e le parti delle tue campagne su Instagram che registrano il maggior numero di follower.

E con questo argomento abbiamo terminato il nostro elenco!

Sei pronto ad affrontare il nuovo algoritmo di Instagram?

Avviso importante: l’algoritmo di Instagram non deve essere un gigantesco punto interrogativo.

Vi sono ancora moltissimi modi a disposizione dei brand per coinvolgere i clienti nonostante l’algoritmo di Instagram in costante evoluzione senza dover investire esclusivamente in annunci pubblicitari.

Ciò significa sfruttare le funzionalità più recenti della piattaforma e programmare strumenti come Sprout per fare in modo di pubblicare costantemente contenuti nuovi e adeguati che incoraggiano l’engagement. Piuttosto che evitare le nuove regole dell’algoritmo, affrontale a testa alta!

Desideriamo tuttavia sentirti. Hai notato una riduzione del tuo tasso di engagement dovuta al nuovo algoritmo di Instagram? Cosa intendi fare a tale riguardo? Faccelo sapere nei commenti in basso!

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